Analisi qualitativa
L’Analisi qualitativa: indicatore di crisi
L’analisi qualitativa è l’attività di analisi (residuale) di tutte le componenti gestionali, strategiche ed operative, della struttura imprenditoriale e manageriale, sul sistema informativo aziendale ed infine sulle caratteristiche e dinamiche congiunturali del settore merceologico di appartenenza.
Oggetto della presente analisi sono tutte le variabili, sia qualitative che quantitative, non esaminate attraverso l’analisi andamentale ed economico-finanziaria, che possono influenzare significativamente sulla probabilità di insolvenza ed il correlato rischio. Per le procedure specifiche da applicare si rinvia ai principi di pratica professionale di revisori e sindaci per il controllo interno.
In particolare, scopo dell’analisi qualitativa è quello di integrare le informazioni già elaborate mediante l’analisi andamentale ed economico-finanziaria, attraverso un esame approfondito:
- delle caratteristiche strutturali ed evolutive del mercato di riferimento;
- del posizionamento competitivo rispetto alla concorrenza;
- del livello di trasparenza informativa dell’impresa;
- delle caratteristiche del management e dei suoi comportamenti;
- della manifestazione di eventi rischiosi interni;
- della storia e della tradizione aziendale, dell’organizzazione dei sistemi gestionali e informativi.
L’analisi qualitativa permette agli organi di controllo interno ed al revisore di avere una migliore comprensione dell’attività aziendale (intesa come strategie e politiche gestionali), della sua struttura imprenditoriale e manageriale.
Operativamente la fonte principale attraverso cui l’organo di controllo interno acquisisce le informazioni in merito alle strategie e alle politiche gestionali aziendali è costituita dal questionario informativo. Nel questionario informativo l’attenzione è rivolta a due configurazioni di rischio:
- dimensione interna: attiene essenzialmente alle caratteristiche della governance, dei sistemi informativi, alla qualità del management e ai rapporti con gli istituti finanziari;
- dimensione esterna: attiene al contesto macroeconomico generale, al settore merceologico di appartenenza, all’ambiente competitivo in cui l’impresa opera, alle caratteristiche del mercato di riferimento, all’area geografica e alla dimensione aziendale.
Cosa deve analizzare con maggiore attenzione l’organo di controllo interno?
- Rapporto con il sistema bancario: l’organo di controllo interno deve poter verificare se i dati utilizzati nel corso dell’analisi andamentale siano attendibili
- Proprietà e management: l’organo di controllo interno deve poter valutare la struttura manageriale in termini si di competenza imprenditoriale e professionale sia di correttezza commerciale.