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Legge delega 155/2017: la procedura di allerta

Legge delega 155/2017: la procedura di allerta

Maggio 21, 2019 News 0
revisioni legali

Legge delega 155/2017 e riforma del diritto fallimentare

Con l’approvazione della legge delega 155/2017 l’imprenditore ha a disposizione uno strumento importante per prevenire ed affrontare la crisi economica dell’impresa.

(testo completo della legge)

Qual è l’obiettivo della legge? Perché si parla di “liquidazione giudiziale” e non più di “fallimento”?

L’obiettivo è mirare al superamento della crisi d’impresa e al recupero del soggetto insolvente nel tessuto sociale. L’imprenditore (così come gli organi di governo e di vigilanza dell’ente societario) avrà una serie di nuovi doveri e nuove responsabilità.

Cosa può fare l’imprenditore dinnanzi alla crisi?

Con l’attivazione della procedura di allerta anticipa la rilevazione della crisi e, una volta che questa sia conclamata, può iniziare uno dei percorsi di composizione assistita della crisi o di risanamento previsti dalla delega.

Questo permetterà all’imprenditore di ricevere una congrua riduzione degli interessi e delle sanzioni correlate ai debiti fiscali dell’impresa.

Misure premiali per l’imprenditore?

La legge delega prevede attenuanti in alcuni casi come la bancarotta semplice e per altri reati (art. 219) ciò significa attenuazione della pena

È dunque chiaro l’intento strumentale delle c.d. “misure premiali” di rilievo penalistico (e non solo), al fine di indurlo ad attraversare, senza timore di naufragio, il mare agitato della crisi d’impresa.

Quali sono le misure di allerta e di risoluzione?

  • crisi d’impresa: stato di difficoltà economico finanziaria che rende l’impresa insolvente.
  • liquidazione giudiziale è la procedura concorsuale già denominata fallimento, mentre per liquidazione controllata da sovra-indebitamento si intende invece la procedura di liquidazione già prevista dalla L.3/2012 e destinata alle “imprese minori” non soggette alla procedura di liquidazione giudiziale.

 

Obiettivi della Riforma fallimentare

– Semplificare le regole processuali
– Uniformità degli organi giurisprudenziali
– Salvaguardia del creditore
– Miglioramento del sistemo economico
– Tutela della continuità e della ricchezza delle aziende.


Entro il 16 marzo occorre nominare un revisore o un sindaco obbligatoriamente per affrontare la crisi di impresa.

A tal proposito segnaliamo che gli strumenti per palesare una crisi di impresa attraverso degli indicatori di misurazione sono rimessi alla disamina di un consulente commercialista. Per questa ragione vi invitiamo a contattarci per un’analisi proficua e precisa dello stato di salute economico della vostra piccola, media o grande impresa.

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