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Crisi d’Impresa e Composizione Negoziata | Novità 2023

Crisi d’Impresa e Composizione Negoziata | Novità 2023

Marzo 21, 2023 News 0
Crisi d'Impresa novità 2023

Novità e Entrata in Vigore delle nuove norme sulla Crisi di Impresa.

Grazie alle modifiche introdotte con il decreto legge sul PNNR, la Composizione Negoziata della Crisi, nei prossimi mesi, potrebbe essere la risoluzione alle tante crisi di impresa generate da due situazioni in particolare, nel mondo dell’edilizia (crediti d’imposta bonus 110%) e con l’obbligo per le imprese di nominare il revisore con l’approvazione del Bilancio 2022 e quindi entro il 30/04/2023.

Misure premiali Legge 155

Con questa riforma si sono eliminati alcuni importanti ostacoli che ne impedivano l’attuazione ed in particolare:

  • La difficoltà a ottenere i certificati fiscali e previdenziali
  • Il recupero dell’Iva per i creditori
  • L’impossibilità di ottenere lo stralcio dei debiti tributari ed erariali.

Quattro sono i commi che introducono le novità e riguardano:

  1. Le misure premiali dei debiti tributari ed erariali passano dalle 72 rate alle 120 rate
  2. La rettifica degli imponibili prevede l’emissione della nota di variazione IVA per mancato pagamento
  3. La presentazione di una dichiarazione sostitutiva. in luogo della certificazione unica dei debiti tributari e previdenziali, di aver fatto richiesta della stessa almeno 10 gg prima della nomina dell’esperto.
  4. L’obbligo delle Cancellerie dei Tribunali di assegnare il nuovo domicilio digitale.

Si apre una nuova opportunità per le imprese in crisi di accedere al Codice della Crisi di Impresa ed Insolvenza.

La nomina dell’organo di controllo o del revisore è obbligatoria se la società è tenuta alla redazione del bilancio consolidato ovvero controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti; tale nomina è altresì obbligatoria quando dovessero essere superati determinati parametri dimensionali:

– 4 milioni di euro del totale dell’attivo di bilancio;
– 4 milioni di euro delle vendite e delle prestazioni;
– 20 dipendenti occupati in media durante l’esercizio.

Dunque con questo nuovo decreto le nuove disposizioni rendono lo strumento appetibile per gli imprenditori in difficoltà che possono avviare un processo di risanamento in via stragiudiziale.