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Riaprire o chiudere l’attività | Arriva la composizione negoziata della crisi

Riaprire o chiudere l’attività | Arriva la composizione negoziata della crisi

Ottobre 8, 2021 News 0
Chiusura ristorante

La composizione negoziata della crisi e Ristorazione, Ospitalità e Relax

 

Riaprire o chiudere l’attività? È questo il grave dilemma scaturito dalla crisi corrente che continuamente rimbalza dalla mente al cuore dell’imprenditore messo in serie difficoltà dalle infinite emergenze. Dal 15 novembre 2021, gli imprenditori in difficoltà potranno decidere di percorrere l’iter di risanamento previsto dal nuovo strumento di “composizione negoziata”.

In tale data, dovranno essere già pronti gli esperti di “composizione negoziata della crisi” (Revisori legali) e la Piattaforma telematica  per l’avvio e per il raccordo delle varie fasi della composizione negoziata previste.

Dunque, come procedere?

La prima cosa da fare è nominare un “esperto” (“Revisore Legale”) nella “composizione negoziata della crisi”, le cui referenze sono stabilite per Decreto Legge (n. 118 del 24 agosto 2021).
L’esperto (Revisore legale) nominato, valuterà il ricorso alla Legge 155/217 che disciplina, tra l’altro, le procedure per porre rimedio allo stato di crisi o di insolvenza dell’imprenditore che non è in grado di ripagare i propri debiti.

Chi può accedere alla “composizione negoziata” prevista dalla Legge 155/17?

Oltre alle società quotate che hanno l’obbligo di nominare il “Revisore legale” e quelle non quotate, come le Società a Responsabilità Limitate in applicazione all’art. 2477 C.C., anche i soggetti non fallibili, senza limiti dimensionali.

Che vantaggi apporta la Legge 155/17?

La sospensione di tutte le azioni esecutive;
La cancellazione dei debiti verso banche, finanziarie, fornitori, Agenzia delle Entrate e determinati soggetti privati, con un piano di rientro;
La possibilità di intervenire negozialmente e stragiudizialmente.

Che cosa evita?

Procedure fallimentari;
Pignoramenti, aste, ed altre misure di rientro forzato.

Che cosa fa il Revisore Legale nella “composizione negoziata della crisi”?

Composizione negoziata della crisiVerifica, punto per punto, i parametri aziendali attraverso “test” QUANTITATIVI, di ordine economico, patrimoniale e fiscale e QUALITATIVI, inerenti alle performance dell’azienda anche sotto l’aspetto organizzativo e manageriale
In sintesi:

  1. Verifica la perseguibilità del risanamento: attraverso l’analisi degli indici. E’ una verifica preliminare utile a per determinare l’entità della crisi e la sua possibile risoluzione.
  2. Redige del piano di risanamento: indicazione di strategie di intervento, determinazione dei flussi finanziari e proposte da sottoporre ai creditori.
  3. Conduce la composizione negoziata: segue la realizzazione di tutte le azioni previste nel piano di risanamento.

Quindi, conduce la “composizione negoziata della crisi” redigendo, step by step, un piano che inquadra l’azienda nella sua situazione puntuale-complessiva, apportando soluzioni anche nella direzione aziendale, nel controllo di gestione, sul rapporto ottimale del capitale investito, sulle politiche di redditività, dei prezzi, delle scorte, dei clienti e del personale (risorse umane). Grazie alla formazione e all’adeguamento dell’impresa alle regole della “new economy”, (che pone al centro del business il cliente) ne migliora l’intera struttura organizzativa.

In effetti, oltre a salvare l’impresa, offre seguimento e indirizzi, che cambiano in meglio la cultura d’impresa e lo stesso imprenditore che avrà acquisito, intanto, nuovi paradigmi e leve efficaci per far fronte a qualsiasi difficoltà futura.